Perugia: domenica 19 gennaio al via la Visita pastorale dell’arcivescovo Gualtiero Bassetti.

Primo incontro – come da programma – con il mondo dell’immigrazione,
in occasione della 100a “Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato”
 
Ne parlano il vicario generale dell’Archidiocesi mons. Paolo Giulietti
e il presidente delle Acli provinciali di Perugia Antony Xavier Ladis Kumar
 
Annunciata nello scorso autunno, la Visita pastorale dell’arcivescovo Gualtiero Bassetti alla comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve, che vedrà impegnato il presule nel prossimo triennio (2014-2017), prenderà il via domenica 19 gennaio, alle ore 11.30, nella cattedrale di San Lorenzo, con la celebrazione eucaristica dedicata alla 100a “Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato”. Non è un caso che la Visita pastorale dell’arcivescovo Bassetti (papa Francesco lo creerà cardinale al Concistoro del 22 febbraio prossimo, n.d.r.) inizi proprio incontrando il mondo dell’immigrazione, una delle quattro “attenzioni di ambiente” di particolare interesse diocesano, insieme a quelle del lavoro, della sanità dell’università, che caratterizzerà la prima parte di questa Visita.
«Nei mesi da gennaio ad aprile – spiega il vicario generale dell’Archidiocesi, mons. Paolo Giulietti – l’arcivescovo incontrerà persone, comunità e istituzioni per la maggior parte non ecclesiali, ma che egli desidera ascoltare per l’importanza che essi rivestono per la vita della comunità intera e in ordine alla responsabilità che la Chiesa perusino-pievese sente di avere nell’accompagnarne il cammino».
Con particolare riferimento all’ambiente dell’immigrazione, che vede la presenza nella provincia di Perugia di oltre 70 mila persone (in gran parte dimoranti nel capoluogo) di più di 40 nazionalità, mons. Bassetti, dopo la S. Messa e la festa del 19 gennaio, dedicherà una serie di incontri alle comunità cristiane etniche cattoliche (e ortodosse) della città di Perugia. Riserverà, inoltre, due appuntamenti aperti a tutti i migranti, uno nella “zona ovest” dell’Archidiocesi (Magione, 16 febbraio) e uno nella “zona est” (Ponte San Giovanni, il 23 marzo). Sabato 22 marzo incontrerà invece i giovani della “seconda generazione”: ragazzi e ragazze dai 14 ai 25 anni nati in Italia da genitori immigrati o arrivati nel nostro Paese da piccoli. «Questa prima “attenzione di ambiente” – sottolinea mons. Giulietti – ha lo scopo di manifestare la vicinanza della Chiesa alle tante persone di origine straniera presenti nel territorio diocesano, ma anche la finalità di individuare linee di azione per una migliore pastorale delle migrazioni».
La “Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato” a Perugia è promossa dalla Migrantes diocesana in collaborazione con le Acli provinciali del capoluogo umbro. Al termine della S. Messa in San Lorenzo, i partecipanti, sempre nel complesso della cattedrale, vivranno un memento di convivialità nello spirito di condivisione e di conoscenza reciproca, al quale seguirà, nel pomeriggio, una festa multietnica.
A presentare il tema centrale di questa Giornata, “Migranti e rifugiati verso un mondo migliore”, è Antony Xavier Ladis Kumar, presidente delle Acli provinciali di Perugia. La sua elezione, avvenuta nel 2012, rappresenta un “primato” nella storia nazionale delle Acli sorte nel 1944: si tratta del primo immigrato (Antony Xavier Ladis Kumar è originario dell’India meridionale, n.d.r.) alla guida di un Acli provinciale. «Riflettendo sul tema dell’imminente “Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato” – commenta il presidente delle Acli perugine – l’integrazione non deve essere un processo burocratico, ma naturale se consideriamo il mondo una grande famiglia».
Riguardo alla Visita pastorale, Antony Xavier Ladis Kumar evidenzia che «le Acli sono coinvolte in particolar modo nelle “attenzioni di ambiente” del mondo del lavoro e dell’immigrazione. Partecipiamo attivamente alla Visita dell’arcivescovo Bassetti dando il nostro contributo attraverso la nostra esperienza maturata negli anni anche grazie all’opera svolta dai nostri “sportelli territoriali”, punti di riferimento per molti immigrati e lavoratori in cerca di occupazione soprattutto come collaboratori domestici».
«La Visita pastorale che mons. Bassetti si appesta ad iniziare – sottolinea il presidente delle Acli provinciali – non deve essere solo occasione per condividere con il nostro Pastore le varie problematiche socio-economiche ed occupazionali degli immigrati, ma soprattutto evidenziare le problematiche culturali e religiose in un contesto sempre più multietnico e multireligioso quale è quello perugino. Gli incontri programmati di questa Visita sono rivolti a tutti, senza distinzioni di nazionalità, e questo è fondamentale per crescere insieme».
Com. stampa a cura di Riccardo Liguori e Chiara Santilli