Perugia: avviata la Visita pastorale dell’arcivescovo Bassetti alla Trafomec di Tavernelle

L’incontro con le maestranze è stato promosso dalla Cisl Umbria
 
La Visita pastorale all’“ambiente del mondo del lavoro”, su proposta della Cisl Umbria, l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti l’ha avviata presso l’azienda della multinazionale Trafomec in Tavernelle (Pg), nel pomeriggio del 24 gennaio, incontrando numerose maestranze.
Ad introdurre l’incontro è stata Serena Sargenti, componente della Segreteria regionale Cisl Umbria, che ha rilanciato la proposta di un piano strategico e di una “cabina di regia”, in quanto, pur consapevole dell’impegno profuso dalle Istituzioni, ancora oggi la situazione occupazionale di tanti lavoratori e delle loro famiglie continua ad essere grave con pesanti conseguenze sociali. La sindacalista Cisl ha ricordato che in Umbria «ci troviamo con 17mila lavoratori che sono in cassa integrazione con un costante aumento delle domande di disoccupazione». Soffermandosi sulla difficile vicenda della Trafomec, ha parlato del «più importante presidio industriale dell’area del Trasimeno con 200 dipendenti, dei quali il 50% in cassa integrazione, simbolo di tutte le realtà produttive in difficoltà del territorio. A metà dello scorso dicembre si è prorogata la cassa integrazione per qualche mese con l’intervento della Regione. E questo rappresenta solo una boccata di ossigeno». Serena Sargenti ha ribadito la necessità di creare «sinergie tra tutti i soggetti coinvolti compresa la Chiesa».
Mons. Bassetti, nell’intervenire, ha raccolto l’esortazione della sindacalista Cisl dicendo: «dalla crisi o si esce tutti insieme o non si esce nessuno. Anche la Chiesa può fare molto nell’essere coscienza critica e “svegliarino” per tutti, avendo in mano il Vangelo di Cristo. Cristo che è stato un lavoratore e ci ha insegnato la dignità del lavoro. L’uomo deve essere rimesso al centro di tutti gli altri interessi; quelli economici e di mercato non possono prevalere sulla persona». Ricordando la testimonianza di Leonardo Guazzeroni, membro Rsu Trafomec, intervenuto durante l’incontro, il presule ha detto: «i vostri volti li ho impressi bene nella mia mente e i vostri problemi li porto con me, perché sono i nostri problemi, i problemi della Chiesa. Il vostro è un periodo molto travagliato con tante inefficienze, dove pochi si sono arricchiti sulle spalle della povera gente». L’arcivescovo, soffermandosi sulla globalizzazione, ha descritto una situazione in cui «si è sviluppato un sistema finanziario che passa sopra tutti e sopra tutto. Papa Giovanni Paolo II definì la globalizzazione non vera, perché non rispettosa dell’uomo e non basata sulla solidarietà». Mons. Bassetti ha anche ricordato l’azione pastorale del suo illustre predecessore, il vescovo Gioacchino Pecci (Papa Leone XIII), che nella seconda metà del secolo XIX era molto attento alle problematiche del mondo del lavoro, in particolare dei contadini. Quanto scritto da Leone XIII nella sua enciclica Rerum novarum, fondamento della Dottrina sociale della Chiesa, è scaturito anche dal suo contatto con il tessuto sociale perugino.
E’ intervenuto anche mons. Fausto Sciurpa, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del lavoro, che ha lanciato un messaggio di speranza esortando a «trovare situazioni in cui tutti debbano fare la loro parte. Il mio augurio – ha detto – è quello che si trovino soluzioni di compromesso, ma non al ribasso, cercando di venire incontro gli uni con gli altri».
Il parroco di Tavernelle, mons. Orlando Sbicca, ha ripreso poi il tema della dignità della persona legata al suo lavoro ed ha auspicato «uno Stato più presente, più giusto nel tutelare i più deboli, come i lavoratori della Trafomec, che non devono essere considerati solo dei numeri».
A nome dell’intera Rsu della Trafomec, Leonardo Guazzeroni, ha ringraziato l’arcivescovo per la sua vicinanza dimostrata ai lavoratori e alle loro famiglie. Nel porgere il suo saluto ha fatto riferimento alle questioni riguardanti l’indotto sia in termini occupazionali che di ricadute nel territorio, «colpiti pesantemente dalle ripercussioni della nostra vicenda societaria». I lavoratori della Trafomec, secondo le parole del loro “portavoce”, «sono sotto continuo ricatto».
E’ intervenuto anche un rappresentante del mondo politico umbro, Edoardo Gobbini, tesoriere del Pd ed ex consigliere regionale. «Faccio appello alla Chiesa che ci aiuti in questo momento – ha detto l’esponente Pd –. Insieme ci impegneremo a salvaguardare quel benessere che è stato prodotto dalle famiglie con il proprio lavoro nella consapevolezza che metà del mondo vive in una povertà estrema».
Al termine, la Cisl Umbria ha ringraziato la dirigenza della Trafomec per aver ospitato questo incontro, al cui margine il direttore Maurizio Petullà ha affermato di non sentirsi parte esclusa nella delicata vicenda che sta investendo la Trafomec. Tra le priorità espresse dal dirigente, quella di far vivere e sviluppare questa realtà produttiva internazionale che è presente anche in Umbria. Anche per Petullà l’incontro con l’arcivescovo Bassetti è stato un’occasione importante per continuare a dare visibilità ed attenzione ad una vicenda che sempre di più investe i lavoratori del territorio.
 
Com. stampa congiunto Archidiocesi di Perugia e Cisl Umbria a cura di Riccardo Liguori e Livia Di Schino /