Perugia: il cardinale Gualtiero Bassetti incontra i lavoratori in agricoltura e gli operatori sanitari cattolici in occasione della Visita pastorale
L’ultimo fine settimana di marzo vedrà particolarmente impegnato il cardinale Gualtiero Bassetti nella sua Visita pastorale rivolta agli “ambiti del lavoro e della sanità”, incontrando, venerdì 28 marzo, alle ore 17.30, i rappresentanti dei lavoratori in agricoltura, presso le “Cantine Lungarotti” in Torgiano (Pg), e in serata (ore 21-23), gli operatori sanitari cattolici, presso la Sala “Mons. Cesare Pagani” del Centro “Mater Gratiae” in Montemorcino di Perugia. Il giorno seguente, alle ore 17.30, sempre al Centro “Mater Gratiae”, il presule incontrerà i membri della Consulta diocesana per la Pastorale della Salute, chiamati a tradurre in attività ed iniziative concrete quanto è emerso e documentato dai vari incontri avuti con il “mondo della sanità”.
«Dopo una proficua serie di incontri con maestranze ed imprenditori di diverse piccole e medie aziende dell’area industriale del Perugino, il nostro arcivescovo – spiega mons. Fausto Sciurpa, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del lavoro e dei problemi sociali – rivolge la sua attenzione a quanti operano in agricoltura, uno dei principali settori produttivi della nostra regione anch’esso non immune dalla crisi in atto, ma dove è particolarmente forte la volontà di andare avanti, di superare le difficoltà affrontando non pochi sacrifici: da sempre gli agricoltori sono abituati alle “stagioni magre”». L’incontro presso le “Cantine Lungarotti” in Torgiano sarà per il cardinale occasione sia di ascolto delle varie problematiche attinenti al mondo agricolo che di incoraggiamento per quanti traggono reddito lavorando la terra nel suo rispetto e nella sua difesa.
Anche per quanto riguarda i due appuntamenti con gli operatori sanitari cattolici e con i membri della Consulta diocesana per la Pastorale della Salute, sarà occasione per il presule, «oltre che ascoltare le esperienze concrete – commenta Stefano Cusco, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute –, richiamare in modo particolare gli operatori cattolici ad essere sempre in connessione con il senso profondo del proprio essere a servizio consapevoli di incontrare sempre, anche nei momenti più difficili e di maggiore stanchezza il volto sofferente di Cristo nel malato che sia affidato alle loro cure».