Perugia, ultimo appuntamento la “cena a casa” di studentesse fuori sede preceduta dalla visita al Conservatorio statale di musica “F. Morlacchi”
Il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, nella giornata del 9 aprile, ha portato a termine gli incontri con il mondo universitario, programmati nell’ambito della sua Visita pastorale alla comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve. Ultimo appuntamento è stata la “cena a casa” di alcune studentesse fuorisede; un’occasione per il presule di conoscere la vita quotidiana di tanti giovani che lasciano le loro famiglie, i loro affetti, i loro luoghi di origine per venire a studiare a Perugia, anche da regioni lontane (basti pensare alla numerosa presenza di studenti calabresi e pugliesi) e dall’estero (gli iscritti all’Università per Stranieri provengono dai cinque continenti).
Il cardinale Bassetti è stato ospite di un gruppo di studentesse che hanno preso in affitto un appartamento nella zona universitaria del quartiere Elce, ricevendo, commenta padre Paolo Zampollini, vice direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale universitaria, «un’accoglienza davvero ottima. I sorrisi di Anna, Angela, Francesca, Catia e Giulia –prosegue il giovane religioso –, lasciavano trasparire la gioia e l’emozione di queste ragazze di poter accogliere nella loro casa un cardinale. La serata è trascorsa in modo molto piacevole e tra una portata e l’altra l’arcivescovo si è informato sulla regione di provenienza delle studentesse, sulla loro giornata, sulle loro abitudini di studio e di vita comune nella casa e ha raccontato con tanta semplicità alcuni episodi della sua vita. Anche le ragazze avevano qualcosa raccontare al cardinale, come i piccoli “miracoli” che avvengono nelle attività di evangelizzazione della Pastorale universitaria a cui esse partecipano. Si tratta di iniziative di successo come gli incontri su “I dieci comandamenti” e le “Cene alfa” facendo esclamare al presule: “dovrò partecipare anch’io!”».
«Al termine della cena – evidenzia il vice direttore della Pastorale universitaria – è arrivata la padrona di casa, che ha conversato con l’arcivescovo sull’importanza di accogliere gli studenti fuori sede come se fossero i propri figli».
«Il clima disteso di questa serata – conclude padre Paolo Zampollini, che ha accompagnato il cardinale in tutti gli eventi della sua visita al mondo universitario – è stato davvero la cifra di come il nostro arcivescovo, con tanta umiltà, ha portato avanti questi incontri molto proficui, cercando di rispettare e ascoltare tutti, come si ascolterebbe il Papa, senza far mai sentire nessuno a disagio, ma, al contrario, riuscendo sempre a creare un clima affabile e costruttivo. Con l’unico scopo di poter comprendere, come il cardinale ripete sempre nei vari incontri, “in che cosa posso esservi utile?”. Sono rimasto veramente edificato da questa modalità di essere pastore».
La “giornata universitaria” del 9 aprile del cardinale Bassetti è stata davvero intensa, iniziata di buon mattino con la celebrazione della S. Messa nella chiesa dell’Università degli Studi in occasione dell’apertura dell’Anno accademico, per poi partecipare alla cerimonia di inaugurazione avvenuta alla presenza del ministro Stefania Giannini.
Nel pomeriggio, il cardinale, accompagnato anche da don Riccardo Pascolini, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale universitaria, ha visitato il Conservatorio statale di Musica “F. Morlacchi”. Si è intrattenuto con il presidente Antonio Bellini, il direttore Piero Caraba ed altri docenti, che gli hanno presentato «le bellezze di questa realtà», ma anche esporgli «le difficoltà che il Conservatorio sta attualmente affrontando». Il cardinale ha particolarmente gradito la disponibilità di alcuni studenti e docenti che hanno eseguito per lui alcuni brani musicali con diversi strumenti, restando molto colpito dall’intensità con la quale una studentessa si è immedesimata nel brano musicale che ha eseguito al pianoforte, commentando: «era come trasfigurata».
R. L. /