Perugia: il cardinale Gualtiero Bassetti in Visita pastorale alle Vetrerie e alla Centrale Termoelettrica Enel in Pietrafitta, due realtà produttive importanti del territorio di Piegaro

Venerdì 13 giugno (ore 9-12), in occasione della Visita pastorale in corso alle realtà parrocchiali della Quinta Zona pastorale “Valle del Nestore” dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti giungerà in due realtà produttive importanti del territorio del Comune di Piegaro: le Vetrerie Piegaresi e la Centrale Termoelettrica Enel in Pietrafitta.

«In questo tempo di crisi – spiega il diacono Carlo Cerati, dipendente della Centrale Enel e membro della Rsu –, queste due realtà continuano a garantire occupazione, lavoro e speranza su questo territorio duramente provato dalla crisi stessa. Il nostro vescovo viene, con la sua presenza, ad incoraggiare Aziende, Imprese, Istituzioni e lavoratori, perché insieme, mettendo il meglio delle intelligenze e delle idee che possano non solo continuare a garantire l’attuale occupazione, ma addirittura diventino volano di nuovi progetti e tecnologie a vantaggio dell’intero territorio e del suo benessere in senso umano e spirituale».

La Visita pastorale del cardinale proseguirà nella stessa giornata a Panicale, presso la Casa protetta per anziani, a Tavernelle, presso la Canonica e con l’incontro con anziani e i malati nelle loro case. Nel tardo pomeriggio (ore 18), presso il Santuario mariano delle Grondici, il presule celebrerà la S. Messa con l’unzione degli infermi per i malati delle comunità parrocchiali della 24a Unità pastorale.

Di seguito proponiamo una breve storia della Centrale Termoelettrica e delle Vetrerie Piegaresi.

 

La Centrale è stata realizzata nel 1958, denominata “Città di Roma” perché forniva direttamente l’energia elettrica alla Capitale. Era a bocca di miniera, cioè alimentata dalla lignite estratta in zona, che funzionò fino al 2001 portando all’esaurimento del giacimento lignitifero. Attualmente è in funzione una centrale a ciclo combinato di proprietà di Enel alimentata a metano, per una potenza totale di 370 MW, intitolata dal 2007 al fisico umbro Franco Rasetti, amico e collega di Enrico Fermi. Questa realtà produttiva dà lavoro a una settantina di dipendenti. Suo responsabile è l’ingegner Romolo Bravetti, umbro così come la maggioranza dei dipendenti.

Da segnalare, quando si parla della storia di questo impianto altamente avanzato dal punto di vista tecnologico, il lago artificiale di Pietrafitta, sempre di proprietà Enel; lago di circa 13 milioni di m³ e con una profondità massima di 15 metri, costruito sulla depressione creata dai quaranta anni di attività estrattiva di lignite. Il lago dà ospitalità a moltissima fauna acquatica e terrestre e a diverse specie gli uccelli migratori e stanziali; si tratta di una bellissima oasi protetta messa a disposizione di quanti amano entrare in contatto con una natura unica. Grazie ad Enel, in questo luogo nel cuore dell’Umbria, si può coniugare: produzione di energia, tecnologie all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente, cultura e soprattutto contatto con la natura.

 

La storia recente delle Vetrerie Piegaresi risale al 18 aprile 1960, quando la proprietà fu rilevata da una “Cooperativa di soci-lavoratori”, presieduta dal sindaco di Piegaro, Leonida Pedetti, il quale, con tale iniziativa, diede una diretta occupazione a molti cittadini, che avrebbero altrimenti dovuto cercare altrove miglior fortuna. Venne in questo modo rilanciata anche l’intera economia del paese. L’iniziativa non solo sortì effetti positivi, ma creò anche le premesse per la realizzazione del progetto dei 58 soci. Era, infatti, prevista la costruzione di una grande, moderna e funzionale vetreria, in una posizione più favorevole, fuori dalle mura del paese. Dopo anni di lavoro, il progetto si concretizzò nel 1968 con la costruzione della nuova fabbrica e nell’ottobre dell’anno successivo, un leggero pennacchio di fumo uscì dall’alta ciminiera, annunciando che la volontà e la capacità realizzativa di pochi individui, aveva superato molte avversità. Dal giorno dell’entrata in funzione della nuova vetreria, l’attività non ha conosciuto soste, assicurando un lavoro duraturo, costante e redditizio, a più di cento operai. La costruzione di questo nuovo impianto ha portato la fabbrica su posizioni d’avanguardia, e con l’istallazione di una linea totalmente automatica, è riuscita ad esprimere il 100% della sua potenzialità. Attualmente dal grande forno a bacino, della capacità di cinquecento quintali, vengono estratti giornalmente circa quattrocento quintali di vetro verde e bianco, sotto forma di contenitori per vini, acque minerali e bevande varie. Considerando inoltre il facile riciclaggio del materiale vetro, le prospettive delle Vetrerie Piegaresi, per l’immediato futuro, dovrebbero essere più che buone.